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Un viaggio europeo #1 – Velletri (Italia)

Italia
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Fine ed inizio

Questa è la prima tappa di Un viaggio europeo. Come il titolo lo indica, iniziamo un viaggio di scoperta attraverso l’Europa. Forse vi state domandando qual è l’obiettivo o cosa cerchiamo. Allora voglio invitarvi in un luogo molto simbolico che, credo, potrà spiegare al meglio il nostro obiettivo.

La prima tappa inizia proprio in Italia, esattamente nel Lazio. Andiamo nei pressi di Velletri, una bella cittadina sulle pendici meridionali dei Colli Albani, a 40 km dalla capitale. Non siamo lontani dalla residenza estiva del papa della chiesa cattolica a Castel Gandolfo. Velletri offre tanti siti da visitare: numerose chiese medievali, vicoli rustici nel centro storico, la vecchia Porta Napoletana o il museo d’archeologia. Potremmo anche parlare del papa Lucio III che visse una parte del suo tumultuoso papato in esilio proprio qui nel 12° secolo.

Ma per questa prima tappa, vogliamo andare fuori dal centro storico, a 5 km a sud, sulla Via dei Cinque Archi in direzione di Nettuno, verso il mar Tirreno. E una strada provinciale che attraversa dei campi d’olivi e delle villette di campagna.

Poi arriviamo ad un incrocio. A sinistra c’è una piccola stradina sparendo nei campi d’olivi e che sembra usata soltanto dai contadini. All’angolo si trova una scuola elementare. Se osserviamo attentamente, possiamo vedere una targa commemorativa su un muro del palazzo. Su questa si trova un incisione rappresentando un prigioniero camminando su una strada in catene. Affianco c’è un testo nel quale è scritto:

Nel bimillenario della nascita

Dell’apostolo Paolo

A ricordo del suo passaggio

Su questo tratto dell’Appia Antica

Diretto in catene a Roma

Per testimoniare con il sangue

La Fede in Cristo

Radice e fondamento della nostra civiltà

Eccoci qua! Questa stradina di campagna non è altra che la Via Appia, una volta il simbolo della potenza di Roma. Questa era chiamata dai Romani regina delle strade. Roma l’aveva costruita per motivi militari e permise all’Impero di controllare tutto il sud Italia e finalmente tutto il Mediterraneo.

Questa targa rappresenta un fatto accaduto nel 61 d.C.. Paolo, un cittadino romano ebreo, era stato una volta persecutore dei cristiani, ma poi aveva vissuto un incontro miracoloso con Dio che lo rese cieco per tre giorni. Questo successe quando era sulla strada di Damasco nell’ambito di catturare i cristiani. Qui nei pressi di Velletri, Paolo stava viaggiando di nuovo, ma stavolta in catene a causa della stessa fede. Morirà finalmente martirizzato a Roma.

Oggi, quasi 2000 anni dopo, la targa dichiara che ciò che Paolo aveva, cioè la sua fede in Cristo, è diventata la radice ed il fondamento della nostra civiltà. Com’è possibile, che questa fede – che sembrava essere la causa di tante persecuzioni e che adesso sembrava di aver trasformato Paolo in un debole prigioniero – aveva finalmente trionfato sulla potenza militare di Roma?

Questa scuola è un simbolo straordinario della trasformazione che l’Europa ha conosciuto nel corso degli ultimi 2000 anni. Oggi, la Via Appia, una volta simbolo della potenza romana, è diventata una piccola strada di campagna. Invece di una strada militare, c’è una scuola viva. Proprio dove una volta camminavano le truppe militari, oggi i bambini giocano e studiano. 

Che cos’è che trasformò l’Europa, da un impero sanguinoso ad una società libera nella quale l’educazione è disponibile per tutti, ricchi come poveri? Questa trasformazione trova le sue radici nello stesso vangelo che Paolo aveva portato in catene. 

Oggi, L’Europa è diventata un continente postcristiano. Purtroppo non conosciamo la verità sul nostro passato. Senza la conoscenza del vero Dio, la verità non è più considerata come assoluta. In conseguenza, la nostra conoscenza della storia soffre.

Questa è la ragione per la quale iniziamo questo viaggio europeo, e la domanda seguente sarà la nostra guida: “Che cosa ha fatto Dio in Europa nel passato?” 

Credo che ritrovare la conoscenza sul nostro passato ci aiuterà a trovare la fede per il futuro del nostro continente.

E perché iniziamo proprio qui nella campagna veliterna? Perché è più o meno qui che finisce il resoconto degli Atti degli Apostoli, l’ultimo libro di storia della Bibbia. E un luogo perfetto per iniziare ad esplorare il nostro passato e a trovare gli anelli mancanti tra l’Europa di Paolo e la nostra.

Alla settimana prossima in un altro luogo in Europa!

Cédric Placentino

Responsabile Centro Schuman per l’Europa italiana e francese

Segui un viaggio europeo qui.

Mappa: https://d-maps.com/index.php?lang=it

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