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Un Viaggio europeo #61 – Lutterworth (Inghilterra)

Inghilterra
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Dopo che Guglielmo il Conquistatore fu intronizzato re d’Inghilterra, la dominazione della chiesa cattolica romana sulle Isole britanniche attinse il suo apice. E anche se vari re cercarono di sminuire il controllo di Roma, fu finalmente un teologo che riuscì a iniziare questo processo.

Per scoprire come questo processo iniziò, visiteremo Lutterworth in Inghilterra. È una cittadina di quasi diecimila abitanti localizzata a 150 km a nord di Londra e a 22 km a sud della città di Leicester.

Una delle strade più famose della cittadina è la Church Street (via della chiesa). Prevedibilmente, questa strada, che inizia dalla via principale, finisce di fronte al cancello della chiesa di Lutterworth. Questa chiesa anglicana medievale è chiamata St. Mary’s.

Quando entriamo nella chiesa, scopriamo varie opere d’arte, quali il dipinto della perdizione sopra l’altare. Ma l’opera d’arte che osserveremo è un’acquaforte che rappresenta un uomo insegnando la Bibbia a un gruppo di persone. Dietro di lui sono due monaci osservando con un’espressione preoccupata. Sotto l’acquaforte, scopriamo che questa è dedicata a John Wyclif.

Chi era John Wyclif? E qual è la sua connessione con Lutterworth?

John Wyclif nacque ad Hipswell, un paesino nel nord del Yorkshire, nel trecento. Studiò a Oxford, dove diventò poi professore di divinità. Nel 1374, Wyclif diventò prete della chiesa di Lutterworth dove rimase fino alla morte dieci anni dopo. E come l’ho già menzionato prima, la chiesa cattolica aveva una forte dominazione in Gran Bretagna all’epoca. Ma laddove i re successivi non riuscirono a sminuire l’influenza clericale, John Wyclif fu uno dei primi a contestare seriamente la dominazione cattolica in Inghilterra.

Come riuscì quindi a contestarla?

Contrariamente ai re, la sua prima preoccupazione non era politica ma teologica. Da professore di divinità a Oxford, Wyclif iniziò a realizzare le divergenze tra la teologia cattolica romana e ciò che la Bibbia diceva davvero. Quindi, nel suo periodo a Oxford, Wyclif iniziò a pubblicare libri e opuscoli nei quali denunciava varie pratiche cattoliche, quali la dottrina di transustanziazione o l’infallibilità del papa. Scrisse ugualmente che la Chiesa di Roma non era la testa delle altre chiese, e che San Pietro non aveva le chiavi del cielo.

Gli insegnamenti di Wyclif iniziarono ad attrarre tanta gente, comprese delle persone molto influenti. Questa situazione iniziò a preoccupare il papa. E quindi, nel 1377, il papa Gregorio XI mandò varie copie d’una bolla papale su Wyclif all’Arcivescovo di Canterbury, al vescovo di Londra, al re Eduardo III e all’università di Oxford. Fortunatamente per Wyclif, sia il papa sia il re morirono subito dopo che la bolla fu inviata. Tuttavia, il successore di Gregorio XI, il papa Urbano VI scrisse al nuovo re d’Inghilterra, Riccardo II, per impedire Wyclif di diffondere i suoi insegnamenti. Ma era troppo tardi. Wyclif si era guadagnato un rispetto enorme in Inghilterra. Ed anche nel 1382, quando l’università di Oxford ricevette l’ordine di revocarlo dal suo professorato e di arrestarlo, Wyclif fuggì e spese i suoi ultimi due anni della sua vita in libertà.

Torniamo ora all’acquaforte di St. Mary’s: perché i monaci sembrano preoccupati da ciò che faceva John Wyclif?

Contrariamente alle credenze dell’epoca, Wyclif insegnava che il Nuovo Testamento, e non gli insegnamenti dei monaci o delle tradizioni di chiesa, era una regola perfetta per la vita e la morale e che doveva essere letto dalla gente comune. Per questa ragione, Wyclif iniziò a tradurre il Nuovo Testamento in inglese durante il suo periodo qui a Lutterworth. E anche se la stampa non era ancora inventata, la sua traduzione iniziò ad avere un impatto presso la gente ordinaria. Wyclif credeva anche che tutte le tradizioni umane erano superflue o radicate nel peccato, e che l’unico obiettivo della vita era di praticare e d’insegnare le leggi di Cristo. Credeva che forzare gli uomini ad una forma prescritta di preghiera era contrario alla libertà che Dio li dava. Attraverso questo tipo d’insegnamento, i primi passi verso la libertà di coscienza furono fatti.

Tante idee di Wyclif continuarono ad influenzare l’Inghilterra e il resto dell’Europa. In realtà, anche se Wyclif non predicava apertamente della salvezza per fede sola in Cristo, la Riforma adottò le sue idee e John Wyclif diventò anche noto come la stella del mattino della Riforma. E anche curioso notare che il nome di questa città, Lutterworth, ricorda uno dei personaggi centrali della Riforma, Martin Lutero.

Finalmente, consentitemi di concludere con la testimonianza data dall’Università di Oxford alla sua morte: “sin dalla sua giovinezza fino al momento della sua morte, la sua conversazione era lodevole. Non c’era mai una macchia, o sospetto che emanava da lui. Nei suoi insegnamenti e nelle sue predicazioni, si comportava come un difensore robusto e valoroso della fede. Ha scritto sulla logica, la filosofia, la divinità, la moralità e le arti speculative come nessun’altro.”

Alla settimana prossima altrove in Europa.

Cédric Placentino

Responsabile Centro Schuman per l’Europa italiana e francese

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Foto: Wikipedia – Utente: Ben Charlton – licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/legalcode

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