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Il popolo più felice al mondo?

Vistosa ed attraente, l’innovativa Biblioteca centrale di Helsinki è un ‘soggiorno della città’ per i giovani e per gli anziani, per le famiglie e per gli studenti, per gli adolescenti e per i nonni con bambini, trascorrendo del tempo in un’atmosfera contenuta.

Essendo nella capitale finlandese per il Forum sullo stato dell’Europa, ho trascorso un venerdì pomeriggio gratificante leggendo nel Paradiso del libro all’ultimo piano della biblioteca, un lungo spazio esteso di lettura e di studio illuminato dalla luce riflessa tramite il tetto ondulato. Rilassandomi su una poltrona girevole, guardavo fuori, attraverso le ampie vetrate, verso il palazzo a pilastri del parlamento dall’altro lato, dove il giorno prima, ho fatto colazione con dei dipendenti del parlamento prima di una riunione di preghiera con membri del partito democristiano.

Completato due anni fa per celebrare il centenario dell’indipendenza della nazione, la biblioteca era un progetto nella democrazia e l’uguaglianza, secondo ciò che mi diceva l’opuscolo d’informazione, concepita con la partecipazione dei cittadini. Tutti hanno il diritto di essere qui; chiunque vuole trascorrere del tempo senza ragione in questa ‘piazza pubblica coperta’ era il benvenuto; ed il razzismo e la discriminazione non erano tollerati in questo spazio in cui tutti erano rispettati.

Offrendo delle ludoteche con giochi da tavolo retro, un cinema, una caffetteria ed un enoteca, delle sale segrete di fiabe per bambini, dei dispositivi d’impressione in 3D e delle esplorazioni della città in realtà virtuale, l’atmosfera armoniosa della biblioteca confermava le classifiche recenti della Finlandia in due domini.

Nel 2016, le Nazioni Unite hanno riconosciuto la Finlandia come essendo la nazione più alfabetizzata al mondo. I finlandesi fanno parte degli utenti più entusiasti di biblioteche pubbliche. Circa 5,5 milioni di finlandesi prendono in prestito quasi 68 milioni di libri all’anno. E secondo il World Happiness Report del 2019 (Rapporto mondiale della felicità), i finlandesi sono il popolo più felice al mondo – per il secondo anno successivo. Quest’anno, condividono i quattro primi posti con i danesi, i norvegesi e gli islandesi. Gli olandesi, gli svizzeri, gli svedesi, i neozelandesi, i canadesi e poi gli austriaci completano il top dieci.

Coincidenza?

Sarà una coincidenza se quasi tutte queste nazioni hanno degli sfondi protestanti? Quando iniziò l’abitudine finlandese di leggere? Cosa si nasconde dietro al successo finlandese?

Queste domande furono poste a Timo Laaninen, consigliere politico presso tre primi ministri e ormai prete luterano, in una delle sessioni del Forum sullo stato dell’Europa, organizzato nella storica chiesa della missione. La sua prima reazione dopo aver sentito il risultato dell’Happiness Report, egli diceva, era di grattarsi la testa e di chiedersi se non c’era stato un errore nell’inchiesta sulla felicità.

Più seriamente, rispose iniziando dalla riforma. Senza Martin Lutero, La Finlandia non esisterebbe come la conosciamo oggi, egli dichiarò senza esitazioni. Mikael Agricola, il padre della lingue finnica scritta, studiò a Wittenberg sotto Lutero e Filippo Melantone prima di tornare in Finlandia e d’insegnare a Turku.

In quei tempi, la Svezia controllava la Finlandia e lo svedese era la lingua ufficiale. Agricola creò un libro d’ortografo in finnico, capendo quanto fosse importante che i finlandesi imparino a leggere nella loro lingua e conoscano la loro storia e cultura. Pubblicò un libro di preghiera contenendo delle preghiere di Lutero e di Erasmo in finnico, e tradusse il Nuovo Testamento dal greco al finnico, un compito che durò vent’anni. Egli credeva che tutti dovevano essere capaci di leggere la Parola di Dio nella loro lingua. La prefazione del suo Nuovo Testamento includeva una storia del cristianesimo in Finlandia, ed anche dell’occupazione svedese nel suo paese. Più tardi, tradusse i Salmi e dei passaggi chiavi dell’Antico Testamento, con una prefazione elencando gli antichi dei di Finlandia.

Il ruolo di Agricola nel modellamento dei finlandesi in qualità di popolo indipendente è commemorato con una giornata nazionale ogni 9 aprile.

Eredità

Un secondo fattore nel modellamento della Finlandia, continuava l’ex segretario del Partito centrista, era il ruolo della chiesa in Finlandia da struttura amministrativa più importante per l’educazione e l’assistenza sanitaria, con una partecipazione democratica del popolo a livello locale per promuovere un alto livello d’uguaglianza, rispetto ad atre nazioni europee.

Inoltre, i movimenti di risveglio dell’ottocento furono una terza influenza maggiore, diceva Timo, con dei responsabili laici e poco controllo dalla chiesa ufficiale. Questi movimenti hanno promosso una morale di buona cittadinanza e influenzato il famoso sistema d’educazione di Finlandia, il quale offre sin dal 1866 l’educazione per tutti, compreso per gli studenti poveri e quelli che non hanno il finnico come lingua materna.

Oggi, le biblioteche in Finlandia incarnano una credenza nell’educazione, nell’uguaglianza e nella cittadinanza responsabile, dei fattori fondamentali nello sviluppo e nel successo della Finlandia, crede la vice sindaca della città, Nasimar Razmyar, una figlia di genitori profughi afghani.

Tanti paesi chiudono delle biblioteche oggigiorno. La Gran Bretagna, ad esempio, ha chiuso 478 biblioteche sin dal 2010 e spende annualmente 16 € pro capite per le biblioteche. In paragone, la Finlandia spende 55 € pro capite e ha appena speso 100 milioni di € per questo monumento recente all’eredità letteraria risalendo ad Agricola e alla sua promozione della lettura della Bibbia in lingua finnica.

Jeff Fountain

Direttore Centro Schuman

Per altri articoli di Jeff, visitate www.weeklyword.eu/it

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