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Un Viaggio europeo #66 – Clausen (Lussemburgo)

Il settantesimo anniversario della Dichiarazione Schuman che diede nascita a ciò che è diventato oggi l’Unione europea, sarà celebrato il 9 maggio 2020. Ma cosa c’entra l’Unione europea con il Cristianesimo?

C’è chi dipinge l’Unione europea come essendo un progetto malefico. Questa visione sembra particolarmente diffusa nei circoli cristiani. Anche se esistono delle buone ragioni per crederlo, pochissimi cristiani sanno che il progetto europeo ha delle radici cristiane profonde. Quindi, nelle prossime cinque tappe, esploreremo certi luoghi che ci aiuteranno a svelare queste radici dimenticate.

Per questa prima tappa, visiteremo Clausen, un quartiere di Lussemburgo-Città, la capitale del Granducato di Lussemburgo. Il nome Clausen è derivato dal latino claustra, cioè chiostro. Il nome ricorda che il quartiere apparteneva ad un abbazia benedettina fino alla rivoluzione francese. Clausen è situata sulla sponda destra del fiume Alzette, il quale separa il quartiere dal centro storico di Lussemburgo. Dalla sponda destra dell’Alzette, una via chiamata Rue Jules Wilhelm sale verso una delle numerose colline circondando il fiume. Qualche centinaia di metri dopo su questa strada, scopriamo una casa rosa pallido con una torretta.

Questa casa ospita il Centre d’études et de recherches européennes Robert Schuman (Centro di studi e di ricerca europee Robert Schuman) o CERE. A proposito, questo centro non va confuso con il Centro Schuman per gli studi europei, il quale è diretto da Jeff Fountain. Il CERE si focalizza sul ruolo del Lussemburgo nell’Unione europea cosiccome sulla carriera di un uomo chiamato Robert Schuman. Quest’uomo è in realtà la ragione per la quale visitiamo questa casa, perché fu qui che egli nacque. Ma chi era?

Robert Schuman fu ministro francese degli affari esteri ed è riconosciuto ufficialmente come il Padre dell’Europa. Questo è dovuto al fatto che era l’architetto principale di ciò che era una volta la Comunità europea. In questa tappa, guarderemo alla sua giovinezza e ci focalizzeremo su quattro punti che hanno profondamente influenzato la sua vita e la sua carriera.

In primo luogo, Robert Schuman nacque nel 1886 e crebbe da figlio unico in una famiglia interculturale. Suo padre, Jean-Pierre, era di Lorena. Questa è la regione di Francia al confine meridionale del Granducato di Lussemburgo. Anche se Jean-Pierre era francese, diventò tedesco quando la Lorena fu annessa dalla Germania nel 1871. La madre di Robert, Eugénie Duren, che era ventisette anni più giovane di suo marito, era di Lussemburgo e aveva persino dei membri di famiglia in Belgio. E da bambino, Schuman frequentò la scuola primaria e secondaria nel Lussemburgo. E come ogni bambino di questo paese, Robert imparò sia il francese sia il tedesco a scuola. Inoltre, conosceva probabilmente il lussemburghese, una lingua che non era ancora ufficiale all’epoca. Quindi, in tempi in cui la Francia e la Germania erano spesso in guerra l’una contro l’altra, Robert crebbe con una comprensione di ambi i paesi.

In secondo luogo, Robert Schuman crebbe in una famiglia cattolica romana. Sin dalla sua più tenera età, capiva che essere cristiano significava vivere con dei valori come l’onestà e l’integrità. C’è una storia interessante che i suoi amici raccontano sui suoi anni di scolarità qui a Clausen. Un giorno, quando aveva sei anni appena, uno dei suoi compagni di scuola cercò di copiare le sue risposte durante un esame. Piccolo Robert se ne accorse e voltandosi verso di lui, gli disse: “Non posso fermarti di copiare le mie risposte. Ma ti ricordo che questo è un peccato e che un giorno Dio ti chiederà perché l’hai fatto.” Il suo odio per la corruzione e per la perfidia furono anche una forte caratteristica nella sua carriera politica.

In terzo luogo, Robert Schuman fu colpito da eventi dolorosi nella sua giovinezza. Poco tempo dopo il loro trasloco verso il confine tra il Lussemburgo e la Lorena, Jean-Pierre Schuman morì quando Robert era appena quattordicenne. Dopo la morte di suo padre, Robert e Eugénie svilupparono una relazione ancora più profonda. Ma dieci anni dopo, sua madre morì improvvisamente in un incidente. Questa tragedia lasciò ovviamente una ferita profonda nella vita di Robert.

E finalmente, sin dalla sua giovinezza, Robert Schuman capì che la sua fede cristiana doveva essere applicata nella vita pubblica. Dopo aver compiuto i suoi anni di liceo a Metz, Schuman studiò giurisprudenza in Germania e diventò molto attivo in un’organizzazione studentesca cattolica che era coinvolta nella società. Dopo essersi laureato, Schuman aprì uno studio legale a Metz. Ma la morte di sua madre lo trascinò in un momento di crisi. Robert Schuman considerava seriamente lasciare la vita professionale per diventare monaco.

Tuttavia, come lo rivela la storia, Robert Schuman non diventò monaco ma politico. Che cos’era che lo spinse a rivalutare i suoi piani? Dovremo viaggiare in un altro luogo per trovare la risposta a questa domanda.

Nel frattempo, è assai notevole realizzare che se continuiamo a salire la rue Jules Wilhelm dopo la Casa Robert Schuman, arriviamo sull’altopiano del Kirchberg, dove si trovano varie istituzioni europee. E come lo scopriremo in un’altra tappa, la loro esistenza è il frutto diretto della decisione di Robert Schuman di servire Dio in politica.

Alla settimana prossima altrove in Europa.

Cédric Placentino

Responsabile Centro Schuman per l’Europa italiana e francese

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Foto: Wikipedia – Utente: Martin Röll Martinroell – Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/de/deed.en

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