vai al contenuto principale

L’Europa: continente o subcontinente

Dr. Evert van de Poll continua la sua analisi sulle origini dell’Europa. Questo è un abbozzo del suo futuro libro ‘Fede cristiana ed la fondazione dell’Europa’.

Un continente

Dai greci, il nome Europa passò ai romani, ma non ne ebbero un interesse speciale. L’Impero romano univa le regioni a nord, sud ed est del Mar Mediterraneo, che chiamavano quindi mare nostrum. Mutuarono pure dai greci l’idea di civilizzazione ed il suo corollario, ‘i barbari di fuori’. Tutti i popoli conquistati furono radunati sotto il termine di civilizzazione greco-romana. I popoli vivendo fuori dall’Impero, quali le tribù germaniche e celtiche nel nord, erano semplicemente chiamate ‘barbare’, ed il loro modo di vita considerato inferiore. 

Delle mappe dell’inizio dell’era cristiana sopravvissute mostrano che l’Europa era un area ridotta nei Balcani, più o meno uguale alla parte europea della Turchia odierna. Sulla mappa elaborata nel quarto secolo d.C., era il nome di una delle sei provincie della Diocesi di Tracia, il territorio circondando immediatamente Costantinopoli, all’epoca la nuova capitale dell’Impero romano e centro del mondo cristiano. Sarà qui l’inizio dell’associazione tra ‘Europa’ e ‘Cristianità’?

Nel periodo romano, il nome ‘Europa’ era raramente usato. Corrispondeva alle regioni settentrionali d’Italia, mentre escludeva la Scandinavia, le Isole britanniche e la Penisola iberica.

Il significato geografico odierno dell’Europa come continente emerse nel Medioevo. I cartografi dell’epoca concordarono sui suoi contorni nel sud (Mar Mediterraneo), nell’ovest (oceano Atlantico) e nel nord (Mare dell’Artico), ma i contorni orientali rimasero incerti. Quando gli europei iniziarono ad esplorare il resto del mondo, a partire dalla fine del quattrocento, acquisirono gradualmente una conoscenza più precisa dei contorni delle terre aldilà dell’Europa. I geografi suddivisero il mondo in continenti, separandoli con i mari e gli oceani, ma mentre i cartografi elaboravano i loro planisferi, il loro continente si rivelò il più complicato da delimitare. C’era un’incertezza sulla questione delicata di dove l’Europa finiva ad Est. Da una parte, l’entroterra russo era sconosciuto dalla maggioranza degli europei. Inoltre, non esisteva una divisione naturale netta che segnalava dove la Russia europea finiva e dove le sue estensioni asiatiche iniziavano. Nel settecento, con l’avvento dell’era moderna, il mondo scientifico concordò finalmente sui contorni del continente. Da quell’epoca in poi, l’Europa ha avuto i limiti con i quali siamo adesso familiarizzati. Si estende dall’oceano Atlantico ad Ovest fino agli Urali ed il Mar Caspio ad Est. A sud è delimitata dalla catena del Caucaso, il Mar Nero, lo stretto del Bosforo ed il Mar Mediterraneo.

Questa delimitazione è stata proposta per primo dallo zar Pietro il Grande nel seicento perché desiderava che la Russia facesse parte dell’Europa. Nel 1730, il cartografo tedesco Philipp Johann Tabbert, anche chiamato Strahlenberg, seguì la proposta degli zar e presentò una descrizione geografica dettagliata del limite orientale dell’Europa. I geografi hanno adottato la linea di demarcazione come descritta da Strahlenberg. Per questa ragione, l’Europa e l’Asia sono oggi separate dai monti Urali e dal fiume Ural che scorre da lì fino al Mar Caspio.

Un subcontinente

L’Europa è un continente di piccola dimensione. L’Africa ed il Nord America sono quattro volte più ampie, l’Asia cinque volte più ampia. I geografi chiamano spesso l’Europa un subcontinente o una penisola dell’Asia perché non esiste alcun confine naturale tra di loro, similmente al subcontinente indiano. Insieme, sono chiamati il continente eurasiatico. L’Europa rappresenta soltanto un quinto di questo territorio enorme, come possiamo vederlo su questa mappa.

Blocco continentale eurasiatico

L’area dell’Europa è di 10,4 milioni km2. Più del quaranta percento di questo territorio è occupato dalla parte europea della Federazione Russa. Conseguentemente, l’Europa senza la Russia copre circa sei milioni di chilometri quadrati. La superficie dei ventotto stati che formano l’Unione europea attuale è di poco meno di 4,5 milioni km2.

Un paragone con le dieci nazioni più ampie del mondo ci aiuta a piazzare l’area dell’Europa in una prospettiva mondiale. La Federazione Russa copre più di 17 milioni km2, il Canada quasi 10 milioni km2, la Cina 9,5 milioni km2, gli Stati Uniti 9,4 milioni km2, il Brasile 8,5 milioni km2, l’Australia 7,7 milioni km2, l’India 3,2 milioni km2, l’Argentina 2,8 milioni km2, il Kazakistan 2,7 milioni km2ed il Sudan 2,5 milioni km2.

(Foto: un ponte sopra il fiume Ural)

Evert Van de Poll


Professore di Studi religiosi e di Missiologia, Facoltà teologica evangelica, Lovanio, Belgio, e pastore con la Federazione battista francese.

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com