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I Cristiani mancanti: una chiamata mondiale (2a parte)

Un articolo del periodico Vista (edizione 31) – Per la prima parte, cliccare qui.

UN INVITO ALLA RIFLESSIONE E ALL’AZIONE

Chiediamo inoltre une riflessione profonda e un azione determinata per cercare di salvare i milioni mancanti, quelli che mancano all’appello nelle nostre chiese e quelli che, seppur presenti, si perdono la salvezza e la pienezza della vita in Cristo.

Questo deve includere:

1. Una riflessione onesta e ampia sulle ragioni per le quali la gente si è distanziata dalle varie forme di Cristianesimo (Cattolico, Ortodosso, Protestante/Evangelico), accompagnata da una ricerca teologica più approfondita sul contributo possibile della teologia e della pratica evangelica contemporanea per quanto riguarda l’auto-secolarizzazione e la nominalità e come potrebbero essere evitate.

2. Un iniziativa di ricerca sui rinnovi storici e contemporanei e sui movimenti di discepolato che potrebbero ispirare una nuova generazione di guide potendo essere usata da Dio per svegliare la fede cristiana dormiente.

3. Una revisione esauriente della formazione teologica per assicurarsi che è fedele alle Scritture, teologicamente solida, e centrata sul discepolato e sulla missione, ma anche per assicurarsi che include gli attrezzi sociologici per capire il Cristianesimo nominale e il modo in cui la letteratura, le arti, i media e la tecnologia possono essere usati per costruire ponti per il vangelo.

4. Una revisione parallela della formazione di guide per assicurarsi che la guida è focalizzata sulla mobilitazione dei giovani e sulla responsabilizzazione del ministero dei laici, e per distinguere i modelli di guida tossici che potrebbero contribuire al Cristianesimo nominale.

5. Un attenzione rinnovata sul discepolato autentico di vivere delle vite olistiche centrate su Cristo che dimostrano in parole e opere l’amore di Dio in mezzo alle sfide contemporanee del nostro mondo globale odierno.

6. Un impegno per la creatività nel nostro evangelismo, nel nostro discepolato e nel modo in cui c’impegniamo a creare delle nuove comunità cristiane, affinché le pecore perse possano sentire l’appello del Buon Pastore e voltarsi di nuovo a Cristo.

UN INVITO AL DISCEPOLATO E ALLA TESTIMONIANZA

Riconoscendo il comandamento di Gesù di fare discepoli da tutti i popoli, esortiamo le nostre comunità di chiese a:

1. Privilegiare un discepolato olistico che porta tutti i credenti alla maturità in Cristo.

2. Proclamare il vangelo biblico con chiarezza e audacia, ma tenendo sempre in conto il contesto affinché il messaggio di Cristo sia capito adeguatamente.

3. Stabilire delle nuove chiese e lavorare per il rinnovo delle chiese esistenti; delle chiese che incarnano la gioia del vangelo, che rispecchiano il carattere di Cristo nelle loro vite di comunità, ed espone la potenza dello Spirito nelle vite trasformate, per la gloria di Dio. 

UN INVITO ALLA CONFESSIONE E ALLA PREGHIERA

Da individui e rappresentanti delle nostre comunità di chiese:

1. Confessiamo che, troppo spesso, abbiamo ignorato i Cristiani nominali in mezzo a noi, sia nella società globale, sia in tante nostre chiese evangeliche.

2. Confessiamo la nostra testimonianza esitante, il nostro discepolato difettoso, e la nostra mancanza d’interesse per chi porta il nome di Cristo ma, attraverso l’ignoranza, il peccato ed il rigetto sono lontani dal cammino di Cristo e della sua chiesa.

3. Confessiamo che siamo troppo spesso ‘veloci a giudicare e lenti ad ascoltare’ le storie dei Cristiani nominali, specialmente quando vengono da una tradizione di chiesa diversa della nostra.

4. Confessiamo che – a volte – le nostre azioni, i nostri atteggiamenti, e le nostre strutture hanno indebolito la credibilità della chiesa di Cristo.

Chiediamo alle chiese che rappresentiamo e a tutte le chiese dappertutto di:

1. Pregare per tutti quelli che sono Cristiani in nome soltanto affinché possano venire alla fede salvatrice in Gesù Cristo.

2. Pregare per un risveglio spirituale dei Cristiani nominali, un rinforzo di chi è stanco o in difficoltà, ed un rinnovo del nostro impegno al discepolato di tutti quello che portano il Nome.

La conferenza mondiale di Losanna per il Cristianesimo nominale

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